ARTISTA Nicola Paglia

Dallo studio della musica (diplomatosi in contrabbasso a Modena) e dall’attività orchestrale e cameristica, Nicola Paglia approda all’arte e al collage spinto dalla passione collezionistica per le riviste d’epoca (1900-1970) e per le collane monografiche dei maestri della pittura.

A partire da un dipinto più o meno celebre o da una immagine d’epoca, l’artista dà avvio ad un’operazione di ricerca della storia in esse racchiuse e da esse è guidato in labirinti visivi. Da questo percorso riemerge con immagini nuove, portatrici di nuove storie e messaggi alterati dall’operazione del taglio.

Le opere Sognatori, Ballerini e Buon Natale fanno parte di un ciclo in fieri intitolato Capiamo solo la guerra. Le sottili strisce costruiscono un’immagine ricostruita, assemblaggio parziale dell’unità, sottratta e distrutta sia nei termini materiali dell’opera sia spirituali, per cui permane innanzitutto il bisogno di sogni e passioni: immagini malamente sopravvissute nelle sottili strisce del capolavoro pittorico. Paradossalmente l’uomo vive di quelle cose che egli stesso distrugge.

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