Una doppia personale per due nuovi artisti dell’arte contemporanea.
a cura di Angela Stefani > vernissage domenica 17 ottobre 2021 ore 16.00 con Giovanna Grossato Un confronto a due voci per parlare di Arte Contemporanea attraverso le opere esposte.in collaborazione con Comune di isola Vicentina presso Villa Cerchiari.
17 Ottobre 2021 – Inaugurazione
Artisti
Andrea Bigoni Federica Zanlucchi
INK – la Natura nell’inchiostro
Il punto fondante e generativo della doppia personale INK – La natura nell’inchiostro è stato “Profumo di carta” la rassegna che il Comune di Isola Vicentina tenacemente prosegue anno dopo anno. Desideravo che tutti, ospiti, autori e pubblico, considerassero alla stregua dei libri, e delle parole che su quelli sarebbero state dette, un altro tipo di scrittura. Un altro linguaggio egualmente meritevole d’attenzione, un codice così immediato e costante che spesso finisce per diventare banale, ridotto a contorno estetico e scenografico: quello delle immagini.
Un parallelismo che, per essere prima considerato e poi compreso, avrebbe dovuto usare le stesse regole del mondo degli scrittori: carta e penna o perlomeno uno strumento che sulla carta lasciasse dei segni.
Il valore maggiore che riserviamo alla scrittura è determinato dalla comunicazione verbale e dalla familiarità che fin dall’infanzia acquistiamo con la decodifica dei fonemi scritti: i pensieri, le realtà fisiche e gli stati della mente se trascritti sulla carta (o detti ad alta voce) creano verità.
Le parole e i suoni di cui si compongono finiscono per essere più reali delle immagini visive che, contrariamente alle prime, hanno corpo fisico e materia. Le opere dei due giovani artisti – Federica Zanlucchi e Andrea Bigoni – sono dunque su carta e sono densi di “scritture” trasportate nello spazio del foglio. Se ci fermiamo ad osservarle i segni diventano simboli che raccontano della Natura percepita, vissuta e trasformata dai loro rispettivi artefici.
Cuore di Ragno di Andrea Bigoni
Andrea Bigoni (Nera Branca)
nasce nel 1994 a Milano, città in cui vive conducendo la sua attività artistica con il nome d’arte di Nera Branca. Nomen omen dato che l’inchiostro nero (quello della semplice penna a sfera) è sia il mezzo eletto dall’artista per le sue opere, sia l’elemento che lo identifica segnandone la pelle. Oltre alla città metropolitana Nera è legato ai territori della Valle d’Aosta da cui scaturiscono i temi e le connessioni di Natura dei suoi lavori sottesi a pensieri fluttuanti tra vita e morte.
Federica Zanlucchi
nasce nel 1994 a Trento, ma è Venezia la città dove vive e lavora da ormai dieci anni, anni in cui l’artista ha condotto la sua formazione entrando via via in dialogo profondo con l’ambiente lagunare. Gli anni di studio, conclusi nel 2020 presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia, la vedono infatti mettere a punto quel mondo di natura, microscopico e macroscopico assieme, che affiora e si sedimenta nelle sue carte.
Risacca di Federica Zanlucchi